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Bergamo  26 Luglio 2017

Era il 1997, quando alcuni amici decisero di creare una band ispirata al noto gruppo “Skatalites“. Contrabbasso, batteria, chitarra, pianoforte, sax baritono, sax tenore, tromba, trombone, e flicorno baritono, una voce e tanto amore per la musica….. Il nome fu il primo elemento che li contraddistinse creando un immediato collegamento con la tradizione giamaicana; infatti, come le grandi band della tradizione ska e rocksteady, scelsero di chiamarsi con un toponimo dell’area di origine, nacquero così i “The Orobians” (gli orobici).
Dopo l’incisione di un CD promo nel 1999, la “Gridalo Forte records” propose alla band di registrare il primo album a Roma, nell’ex sala di doppiaggio di Pero Umiliani, grande autore di colonne sonore (per intenderci quello di “Mah-na, Mah-na”) e la scelta potrebbe sembrare non casuale, dato che i The Orobians incisero spesso brani tratti film (ovviamente riarrangiati in chiave ska, reggae o rocksteady).
L’album venne registrato in presa diretta, come una vera orchestra anni ’60.
“Introducing The Orobians Jamaican Tunes” uscì nel 2000 e le prime millecinquecento copie andarono subito sold out, tanto che occorse una ristampa.

Periodi degni di menzione:

-……. “Popolare Network”, la più importante radio indipendente italiana, mantiene i The Orobians primi in classifica per sei settimane. Inoltre, sceglie la band per il concerto di capodanno (in alternativa all’Orchestra Filarmonica di Vienna) per l’emittente “RAI 1”.

-…….. I The Orobians aprono il concerto della storica band d’oltre manica “Trojans”, e di “Manu Chao”. Infine si esibiscono con la band “Skatalites”, coronando così un loro piccolo sogno.

-……. L’emittente “RAI” utilizza alcuni brani del disco nei propri programmi: I brani “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e “Guaglione” vengono utilizzati come sigle di “Caterpillar” (Rai2) (seguitissimo programma pomeridiano di Radio2), mentre il brano “Christine Keeler” è tuttora utilizzata come sigla della trasmissione “Verba Volant” (Rai3).
Non tardano ad arrivare le recensioni positive da parte della stampa, la quale paragona i “The Orobians” alle più importanti band del panorama internazionale.

2000. I The Orobians diventano una associazione culturale senza scopo di lucro per la diffusione della Musica Giamaicana.

2002. Quel che doveva essere solo uno “special edition” diviene un disco vero e proprio, “Disco giallo – limitate ediction”.

2004. Pubblicazione dell’album “Jamaican-Italian Connection” sempre per la casa discografica “Gridalo Forte Record”, album che riscuote un buon successo.
Successivo periodo di tournè estera in Germania, Francia e Bratislava.

2005. Avviene la sostituzione definitiva del contrabbasso con il basso elettrico, cambiamento che permette alla band di suonare tutti e tre gli stili giamaicani, con la progressiva esplorazione di altri generi, come il Rocksteady ed il Reggae.

2007. Decimo anniversario della band, viene celebrato con l’uscita di “Come and Party with THE OROBIANS – Anniversary Album”, raccolta dei brani più rappresentativi della loro discografia. Viene prodotto dall’etichetta tedesca Mad Butcher Records (Kob Records per l’Italia).

2010. Inizia la lavorazione del quinto album, pubblicato poi nel 2011, “Slave to the riddim” un concept dedicato agli anni ’80 prodotto e distribuito da “Maninalto Records”. L’album viene pubblicato anche su supporto vinilico, grazie anche all’etichetta tedesca “Mad Butcher records”.

2011 – 2017 Nel frattempo i The Orobians continuano l’attività live e partecipano attivamente a diversi Festival Reggae italiani e all’International Jazz Day (4 edizioni), manifestazione a livello internazionale promossa nel 2011 dall’UNESCO e dal leggendario pianista Herbie Hancock con la finalità di tutelare, diffondere e celebrare la musica jazz, quale strumento di integrazione, creatività e pace in tutto il mondo.

Periodici assestamenti dell’organico della band, vedono l’arrivo alla voce maschile di una vecchia volpe dello ska italiano (Ugo “Mr. Uthman” Crescini) e un nuovo ed eclettico chitarrista/arrangiatore (Mr Rudy Corbett) e nasce la collaborazione con la cantante Giulia Spallino come guest fissa  

 – 2015 La band inizia a concretizzare l’esplorazione dello ska funk incidendo in levare Jungle boogie dei Kool & the gang e girandone un videoclip . Nonchè un riarrangiamento di Stayin’ Alive dei bee gees .

– 2016  Producono un minifilm con la regia del pluripremiato  Alessio Osio  e la sceneggiatura di Alessandra Salvoldi  dal titolo OROPULP Le regole della truffa perfetta sulle note di un loro arrangiamento originale della colonna sonora di Starsky & Hutch, composto da 10 teaser di presentazione dei personaggi (uno per ogni componente) il videoclip vero e proprio (durata 7 minuti) e 4 clip di chiusura .  Per un lavoro  totale di oltre 18 minuti

 – 2017 continua l’attività live e la conclusione del lavoro Ska funk “OROPULP” di prossima uscita .

Formazione attuale:

Roberto”Roby” Ambrosioni – Keyboards
Stefano Bosio – Trumpet
Riccardo”Rico” Capelli – Baritone Sax
Rudy Mr. Corbett  – Guitar
Gabriele Cortinovis – Bass
Giuseppe “Beppe” Generoso – Alto Sax
Stefano “Bunny” Marciali – Drums
Erik Peverelli – Tenor Sax
Ugo “Mr. Uthman” Crescini – Vocals

   

 

“THE OROBIANS“ – ASSOCIAZIONE CULTURALE

per la promozione della Musica Jamaicana
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